Primosole

Periodo di maturazione: ottobre – novembre

Il primosole è un cultivar ibrido selezionato dall’Università di Catania negli anni ’80, incrociando il mandarino Carvalhais con il satsuma Miho. Probabilmente supera in qualità entrambi i genitori ed ha il grande vantaggio di essere molto precoce, tant’è che in Sicilia viene raccolto già prima della fine di settembre. Il peso medio dei frutti è di circa 150g, non ha semi, la buccia è sottile, di colore arancio intenso, ed è facile da togliere. Il gusto è gradevole ma non paragonabile al Nova, e deve il suo successo principalmente dalla sua precocità. Spesso porta a maturazione più fioriture, quindi la raccolta può avvenire a scaglioni durante tutto ottobre. Meglio non portarsi troppo avanti però, poiché i frutti potrebbero tendere ad asciugarsi. Coltiviamo circa 600 di questi alberi nella zona di Carlentini; la produttività è abbondante se si considera lo scarso vigore dell’albero, la raccolta però è resa un po’ costosa dal fatto che si debba raccogliere a più riprese via via che i frutti maturano. La concimazione è analoga a quella degli altri agrumi, ovvero letame ben stagionato e pacciamatura con paglia e fieno. Come per le altre clementine e mandarini , i frutti del Primosole sono molto resistenti, facili da sbucciare, senza semi, con spicchi che si separano facilmente senza rompersi. Per questo il mandarino primosole è molto pratico da portare al lavoro, a scuola o in giro. Potete tenerli direttamente in borsa se non temete di aromatizzare tutto il contenuto con i suoi oli essenziali.


Nova

Periodo di maturazione: gennaio – febbraio

Il Nova, che gli spagnoli chiamano “clemenvilla”, è un ibrido degli anni ’40 ottenuto in Florida incrociando le clementine comuni con il tangelo Orlando. E’ un frutto con pochi o nessun seme. La buccia è sottile, di colore arancio intenso, facile da togliere ed i frutti hanno un peso che va dai 100g ai 180g. E’ un frutto che riscuote molto successo, sia perché senza semi, ma anche perché molto dolce e succoso, con un sapore intenso e gradevole. L’albero del Nova non si sviluppa molto in grandezza, quindi può essere piantato con un sesto ridotto, anche se cerchiamo di non esagerare per non far mancare luce. Come tutti i nostri agrumi è coltivato in bio, potato manualmente e concimato con letame ben stagionato e consociazioni con leguminose.


Limone

Periodo di maturazione: tutto l’anno

l Femminello Siracusano fiorisce ogni 40 giorni e quindi i frutti sono disponibili durante tutto l’arco dell’anno. Tuttavia, a seconda della stagione e delle condizioni climatiche, i frutti delle varie fioriture hanno aspetto e forma diverse. Infatti il limone che si raccoglie da novembre a febbraio (invernale) prende il nome di primofiore, è di forma ellittica, ha un “naso” all’estremità, il colore vira dal verde chiaro al giallo citrino. Il limone primaverile (da aprile a giugno) si chiama bianchetto o maiolino, ha forma ovoidale ed il colore vira dal giallo citrino al bianco. Il limone estivo (luglio-ottobre) si chiama verdello perché col caldo la buccia resta verde e non si colora, la forma è decisamente sferica.


Limone Piritto (limone da insalata)

Periodo di maturazione: gennaio

Il limone da insalata è anche detto “piritto” in vitù della sua forma allungata (a pera), sebbene il nome completo sia limone piritto di Spatafora. E’ una varietà di limone la cui polpa è simile a quelle di ogni altro limone, ma il suo albedo (parte bianca) è eccezionalmente spesso e dolce. Questa caratteristica compensa l’asprezza della polpa, rendendo il frutto adatto ad essere mangiato a morsi (o, se preferite, in insalata).


Pompelmo rosa

Periodo di maturazione: dicembre – aprile.

La raccolta inizia a fine novembre e finisce ad Aprile (se ne resta).  Infatti i frutti maturano progressivamente sull’albero e noi li raccogliamo un po’ per volta, via via che prendono colore, quindi ogni settimana la disponibilità si rinnova fino ad esaurimento. Il pompelmo rosa è una mutazione spontanea del pompelmo giallo riscontrata in Texas negli anni ’30, la varietà star ruby invece risale agli anni 70. Il frutto è molto grosso, può anche superare il mezzo chilo a pezzo. La polpa è colore rosa intenso, succosa, dal sapore tipicamente un po’ amaro. Le proprietà nutrizionali sono numerose ed anche alquanto discusse, poiché l’elevata capacità disintossicante è tale che a certi dosaggi può neutralizzare l’effetto di alcuni farmaci (vi invitiamo ad approfondire autonomamente). Noi coltiviamo circa 350 giovani innesti di questa varietà. Purtroppo, con scarsa lungimiranza, li abbiamo innestati su arancio amaro, quindi presto o tardi la “tristeza” ci costringerà ad estirparli. Pensiamo comunque di reimpiantarne di nuovi dato che è un frutto molto gradevole e pertanto richiesto.


Mandarino Ciaculli

Periodo di maturazione: marzo.

Questo mandarino deve il suo nome alla borgata palermitana in cui è stato scoperto. Si tratta di una varietà tardiva rispetto a quelle comuni.
Non nasce da incroci tra diversi tipi di agrumi, come spesso accade, ma ha origini naturali. Lo contraddistinguono il forte aroma, la buccia sottile e l’alto contenuto zuccherino.
Come la maggior parte delle varietà endemiche di mandarini contiene qualche seme.
Ottimo da mangiare a spicchi. La buccia, particolarmente aromatica, può essere utilizzata per la preparazione di diverse pietanze.